Il balletto delle identità

Io non fui, non sono e non sarò.

Essendo stato, c’è chi ritiene di esserlo ma dal momento in cui l’essenza rimane ed il resto se ne va, si capirà che non si è.

Il solo che riesce ad essere non lo è, perché se il restante non può anche quell’unico non lo sarà.

Cio che è, lo è per chi lo fu e per chi lo sarà: oggi si vive senza esserlo.

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